Gli avventori dell’“ufficio” e le sane cure della noia

Di Andrea Vitali
12 Gennaio 2024

Ormai è un dato assodato, il solito bar è un crocevia di chiacchiere e destini. Tant’è che con l’amico degli anni giovani, il Carlo, l’abbiamo battezzato “l’ufficio”, e tanto deve bastare. In quanto tale infatti ci sentiamo autorizzati a passarci qualche oretta senza patire sensi di colpa. Più io di lui in verità. Non tanto […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.