Il Fatto di domani. Da bin Salman al Riformista: il nuovo “rinascimento” di Renzi con l’imputato Romeo. Berlusconi in terapia intensiva per una complicazione polmonare

Di FQ Extra
5 Aprile 2023

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RENZI DIRETTORE DEL RIFORMISTA: L’EDITORE ROMEO È IMPUTATO CON PAPÀ TIZIANO. Matteo Renzi è il nuovo direttore del quotidiano Il Riformista. Dopo il ruolo da premier, parlamentare, conferenziere a libro paga del principe saudita bin Salman, l’uomo di Rignano è pronto ad una nuova vita in redazione. Peccato che non sia un giornalista, dunque la sua direzione sarà editoriale: darà la linea politica, ma non risponderà delle querele. Perciò sarà affiancato da un direttore responsabile. Non è il primo caso di parlamentare al vertice di un giornale: Renzi ha citato il Veltroni vice-direttore dell’Unità e perfino Sergio Mattarella con Il Popolo. In conferenza stampa ha svelato alcuni retroscena: Calenda sarebbe entusiasta, Meloni è stata la prima a essere informata. A caldeggiare il suo nome per Il Riformista sarebbe stato Gianni Cuperlo, il candidato della sinistra dem alla segreteria. L’obiettivo editoriale è parlare agli elettori “di mezzo” tra Meloni e il tandem radicale Conte-Schlein, secondo Renzi. Del resto, tra Matteo e l’editore Alfredo Romeo c’è un trascorso importante. Il proprietario del quotidiano è coimputato con Tiziano Renzi (padre dell’ex premier) per traffico di influenze illecite nell’inchiesta Consip. Romeo ha un ricco curriculum giudiziario: il primo capitolo risale al 2000, con una prescrizione per tangenti. Sul Fatto di domani vi racconteremo i veri motivi della nomina di Renzi e la nuova galassia editoriale targata Romeo: l’ex direttore del Riformista, Piero Sansonetti, passerà a dirigere la resuscitata Unità.


BERLUSCONI IN TERAPIA INTENSIVA AL SAN RAFFAELE. RICOVERO DI GIORNI. Il leader di Forza Italia è ricoverato da stamattina nell’ospedale milanese per problemi cardiovascolari con difficoltà respiratorie. Passerà la notte nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica, la degenza potrebbe durare più giorni. Il sospetto è che abbia una polmonite, ma non dovrebbe esserci alcun bollettino medico in serata. “Non era stato risolto un problema che riguardava un’infezione”, ha dichiarato il ministro forzista Antonio Tajani. Secondo i suoi fedelissimi, l’ex premier è vigile e parla. Domani dovrebbe essere il dottor Zangrillo ad aggiornare sulla situazione. Intanto al San Raffaele sono arrivati tutti i figli, la compagna Marta Fascina e il fratello Paolo, la capogruppo al Senato Licia Ronzulli. Berlusconi ha già sofferto di problemi al cuore. In una clinica di Cleveland (Stati Uniti) nel 2006 gli è stato impiantato un peacemaker, sostituito nel 2015 al San Raffaele. L’anno dopo si è sottoposto a un intervento per la sostituzione della valvola aortica. Il Covid ha contagiato Berlusconi nel 2020, poi il ricovero al centro cardiotoracico di Monaco due anni fa. L’ultimo ricovero pochi giorni fa, sempre al San Raffaele, con le dimissioni del 30 marzo. Sul Fatto di domani vi racconteremo lo stato di salute dell’ex premier e come si sta muovendo il suo cerchio magico.


MELONI-SANCHEZ, UNA VISITA DI CORTESIA. L’ISTAT CONFERMA: GLI ITALIANI TIRANO LA CINGHIA CAUSA INFLAZIONE. Giorgia Meloni ha ricevuto stamattina a Palazzo Chigi il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez. Era la prima volta che si incontravano. Una bilaterale blindato, chiuso alle domande dei giornalisti per volontà di Palazzo Chigi, e che ha cercato in ogni modo di evitare le distanze siderali tra i due leader. Lasciati da parte i discorsi infuocati della premier italiana sul palco degli estremisti di Vox, come i progetti di legge spagnoli a favore dei diritti lgbtq+, della parità di genere e per il salario minimo. L’unico punto comune sottolineato è il sostegno all’Ucraina. Nel pomeriggio Meloni ha preso la via dell’Aquila, dove ha partecipato alla messa in memoria delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Nella maggioranza i dolori del Pnrr non sono placati, mentre il Parlamento attende la relazione del ministro Raffaele Fitto dopo Pasqua. Sul Fatto di domani parleremo di economia reale. L’inflazione morde e gli italiani ne vedono gli effetti sul carrello della spesa. L’Istat infatti ha certificato che l’impennata dei prezzi al consumo degli ultimi mesi, accompagnata dalla stagnazione del reddito disponibile delle famiglie, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto degli italiani, che è sceso del 3,7% nell’ultimo trimestre del 2022. Di conseguenza sono calati anche i consumi, in particolare quelli alimentari, come ha rilevato uno studio di Confcommercio.


MOSCA, “CON GLI USA È GUERRA CALDA, PER ORA NIENTE NEGOZIATI”. ZELENSKY IN POLONIA, LA NATO AUMENTA GLI AIUTI. Tra Russia ed Usa è “conflitto caldo”, ha detto il viceministro degli Esteri di Mosca, avvertendo che si assiste a una guerra ibrida e senza precedenti. Il Cremlino ha fatto sapere che “mancano le precondizioni” per avviare colloqui con l’Ucraina, mentre Volodymyr Zelensky è andato in visita in Polonia per incontrare il primo ministro. Per l’occasione Varsavia ha annunciato che invierà a Kiev altri sei caccia sovietici Mig29, dopo averne inviati già otto. Il presidente ucraino ha parlato di Bakhmut e ha ammesso che le sue truppe si trovano in una situazione difficile nella città, che però non è persa e il ritiro per ora è escluso. Sul fronte della Nato, il consiglio degli Alleati, che da ieri include pure la Finlandia, ha stabilito che offrirà a Kiev un piano pluriennale di aiuti militari per rinforzare le forze armate del Paese. Un piano che, ha dichiarato il segretario Stoltenberg, vuole andare oltre le esigenze immediate degli aiuti per la resistenza all’invasore. Sul Fatto di domani torneremo a tenere i conti del business della guerra con i dati sui guadagni del settore bellico negli ultimi mesi. Nel frattempo, il presidente francese Macron è atterrato a Pechino per la visita di tre giorni in Cina in cui sarà affiancato da Ursula von der Leyen e da una sessantina di imprenditori francesi partiti al seguito. È prevista una visita con Xi Jinping e nelle intenzioni del francese il faccia a faccia dovrebbe servire a fare pressione indiretta su Putin per arrivare a un negoziato, ma la controparte cinese ha fatto sapere di non ritenersi coinvolta nel conflitto e di voler parlare soprattutto di affari.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Donald Trump alla sbarra, quanto è solida l’inchiesta. Nei 34 capi d’imputazione a carico dell’ex presidente c’è quello di aver “cospirato per minare l’integrità delle presidenziali del 2016” comprando il silenzio non solo della pornostar Stormy Daniels, ma anche di una ex coniglietta di Playboy Karen e di un portiere della Trump Tower che minacciava di rivelare un suo presunto figlio illegittimo. Sul Fatto di domani un’analisi dei capi d’accusa e del loro peso nel diritto Usa.

Bologna, su Bellini “prove granitiche”: le motivazioni della sentenza sulla strage. “Si deve ritenere raggiunta la prova che Paolo Bellini fece parte del commando che eseguì materialmente la strage del 2 agosto 1980, con mansioni esecutive e di raccordo”. Così scrive la Corte di assise di Bologna nelle motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo per Bellini per la strage del 2 agosto 1980, in ipotesi commessa in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, tutti deceduti. Sul Fatto di domani l’analisi completa degli atti.

Israele, arresti di massa alla moschea di Gerusalemme. 350 palestinesi arrestati in un blitz della polizia israeliana nel luogo di culto, secondo le forze israeliane scattato per espellere alcuni “agitatori”. Per Hamas è un crimine senza precedenti e ha invitato i palestinesi di Cisgiordania “ad andare in massa alla moschea di Al-Aqsa per difenderla”. Dopo gli incidenti a Gerusalemme diversi razzi sono stati lanciati dal nord della Striscia di Gaza verso il territorio israeliano. In risposta, l’esercito israeliano ha colpito Gaza con l’aviazione e l’artiglieria.

L’intelligenza artificiale minaccia il doppiaggio. Gli interpreti italiani sono preoccupati dalle ultime scelte delle major.


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Armi sì, boa di struzzo no: l’ipocrisia americana sulla pelle delle drag queen

di Natale Ciappina

Dopo la sparatoria nella scuola presbiteriana di Nashville (Tennessee), in cui sono rimaste uccise sei persone, tra cui tre bambini, sui social network molti hanno sottolineato una contraddizione lampante: perché in quello Stato i drag show sono stati proibiti, mentre le armi d’assalto restano legali? “Dobbiamo fare di più per fermare la violenza delle armi” ha detto il presidente statunitense Joe Biden il giorno dopo la strage, aggiungendo un altro tassello a un lungo dibattito sul tema sulla regolazioni delle armi da fuoco, e che però finora non ha portato a grossi risultati. Molto meno si sta parlando della lotta silenziosa che diversi Stati americani stanno portando avanti contro i drag show.

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