Occhi chiusi

Petrolio, “scarsi i dati Eni”. Ma per la Transizione va bene

L'Adriatico sprofonda a causa delle perforazioni del colosso dell'energia in mare, ma il ministero dà l’ok ai dati pur considerandoli poco dettagliati: rimandata al futuro un’indagine più dettagliata

26 Gennaio 2022

Quattro anni per valutare i dati di Eni del 2018, relativi agli effetti prodotti nel sottosuolo dai giacimenti petroliferi lungo l’Adriatico. Il risultato è una lunga lista di pareri favorevoli rilasciati dal Ministero della Transizione ecologica, sebbene si dica che i metodi di indagine usati per monitorare i fenomeni geodinamici non siano sufficienti. Non si […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.