Il Fatto di domani. Sangue in Palestina, i silenzi di Draghi. Processo a B., la Corte Ue dà i “compiti” all’Italia: il nostro fact checking

Di Il Fatto Quotidiano
17 Maggio 2021

COVID, L’ITALIA RIAPRE. Mentre il popolo no-vax si è dato appuntamento a poche centinaia di metri dal ministero della Salute, oggi si è riunita la cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza sul timing delle riaperture (con i tecnici del Cts Locatelli e Brusaferro). Mentre Regioni e Lega continuano a fare pressing (ma anche Speranza s’è detto disponibile sul punto), il premier ha proposto di portare il coprifuoco alle 23 da subito – da lunedì prossimo – per poi spostarlo alla mezzanotte dal 7 giugno. Verrà poi eliminato del tutto a partire dal 21 giugno. Timing votato dalla Cabina di regia. Sul tavolo anche le regole per una graduale riapertura delle attività, mentre sette Regioni potrebbero passare in zona bianca. Sul Fatto di domani vedremo tutte le misure che poi verranno discusse nel Consiglio dei Ministri previsto nella serata di oggi. Ci aiuterà a orientarci l’intervista a Giorgio Palù, presidente dell’Aifa. Altro tema che fa discutere è quello del calcio, con il caso della finale di Coppa Italia a Reggio Emilia che otterrà una proroga per il pubblico allo stadio rispetto al coprifuoco, cosa che non è successa a Roma per gli Internazionali di tennis. I dati dei contagi di oggi.

LA PALESTINA BRUCIA E DRAGHI CHE FA? Mentre le principali cancellerie occidentali hanno fatto sentire la propria voce critica sul conflitto tra Israele e Palestina (oggi Angela Merkel ha chiamato il premier israeliano Benjamin Netanyahu auspicando “una fine dei conflitti il prima possibile”), il silenzio di Mario Draghi si fa sempre più assordante. Tanto che aumentano le pressioni da sinistra: “In Medio Oriente si sta scrivendo una pagina orrenda della storia – dice Fratoianni –, il governo italiano e la sua maggioranza abbiano il coraggio una volta per tutte di riconoscere lo Stato di Palestina”. Critiche analoghe sono arrivate anche al segretario del Pd, Enrico Letta. Per Massimo D’Alema “C’è qualcosa che non funziona a sinistra, visto che Letta è salito sul palco per Israele accanto a Salvini”.

BERLUSCONI E I “COMPITI” DELLA CORTE UE. “Chiederò di partecipare al giudizio che si svolgerà a Strasburgo”, sono le parole dell’ex giudice Antonio Esposito, presidente della sezione di Cassazione che nel 2013 condannò Silvio Berlusconi per frode fiscale nel processo Mediaset, commentando la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha chiesto chiarimenti all’Italia in merito al caso giudiziario dell’ex Cavaliere. A 8 anni dalla sentenza della Cassazione che rese definitiva la condanna, la Corte di Strasburgo ha chiesto all’Italia di rispondere a 10 domande che vanno dal “Silvio Berlusconi ha beneficiato di una procedura dinanzi a un tribunale indipendente, imparziale e costituito per legge? Ha avuto diritto a un processo equo? Ha disposto del tempo necessario alla preparazione della sua difesa?”. Sul giornale di domani il nostro Gianni Barbacetto risponderà ai quesiti..

GIALLOROTTI VERSO IL VOTO. La rabbia di Zingaretti, le prime vendette contro Franceschini (no alla consorte Di Biase come vicesindaca) e le risse interne tra i ras locali. Vincenzo Bisbiglia ci racconterà in un ampio reportage il difficile cammino verso le amministrative a Roma (candidati la sindaca uscente Raggi e l’ex ministro Gualtieri). Nel comparto anche un divertente articolo su chi finanzia Calenda (il terzo incomodo). Poi un commento di Selvaggia Lucarelli sulla paradossale vicenda dei cinghiali a Roma.

C’ERA UNA VOLTA IL LAVORO. Il Covid ha dato il colpo di grazia al lavoro in Italia: per dire, sono arrivate ben 2,2 milioni di domande per un posto da supplente nelle scuole. È il termometro della fame di lavoro statale che c’è nel nostro Paese. Non da meno sono i dati del rapporto Eures: il 54,6% degli intervistati ha dichiarato di aver dovuto accettare un lavoro in nero e il 61,5% che ha accettato lavori sottopagati.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Il Grande crollo del Bitcoin. Un messaggio Twitter di Elon Musk ha fatto crollare le criptovalute. Virginia Della Sala ci spiega cosa sta succedendo.

Il caso cileno. Il presidente cileno Sebastián Piñera ha ammesso la sconfitta del governo alle elezioni per l’Assemblea costituente: a ottenere più seggi sono stati i partiti indipendenti e quelli di opposizione. Vedremo cosa sta succedendo nel Paese.

Sangue in Palestina. Il conto dei morti in Palestina è arrivato a 220. Vi racconteremo cosa sta succedendo nella Striscia di Gaza. Poi c’è l’aspetto diplomatico: il presidente egiziano Al-Sisi è fra i più attivi, assieme a Giordania e Qatar, nel cercare la tregua. Al-Sisi vuole recuperare punti agli occhi della comunità internazionale.

Secondo Tempo. A 30 anni dal mitico scudetto, un racconto della Samp di Vialli e Mancini. Poi l’eccellente exploit del tennista torinese Sonego.

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