Il Fatto di domani. Amministrative, il risiko giallorosa. Assegno unico per i figli, la renziana Bonetti lo annuncia ma non lo fa

Di Il Fatto Quotidiano
10 Maggio 2021

GIALLOROSA, IL REBUS AMMINISTRATIVE. Dopo l’annuncio della candidatura di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma – che accusa Virginia Raggi di non essere “stata all’altezza” nel governo della città – la geografia delle alleanze tra Pd e M5S si fa più complicata. “Noi lavoriamo con il M5S ma è evidente che a Torino e Roma, con Appendino e Raggi in campo, il lavoro è complesso” dice Enrico Letta, mentre l’ex premier Giuseppe Conte alza la pressione sui Dem, soprattutto a Torino, per un accordo tra i due partiti. Il segretario del Pd rilancia il metodo delle primarie: “Noi sulle grandi città abbiamo deciso di fare, dove necessario, le primarie, perché è importante che non sia io a scegliere i candidati o io e un’altra persona chiusi in una stanza”. Punto particolarmente sensibile sarà il caso Napoli dove pende l’ipotesi di una candidatura del presidente della Camera, Roberto Fico, tra i fondatori dei pentastellati. Ma il Pd Francesco Boccia mette le mani avanti: “Il candidato deve essere di tutti i napoletani. Manfredi? E’ un nome autorevolissimo e spero che possa essere disponibile con l’unità delle forze di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. È stato rettore, ministro, è uno dei napoletani più autorevoli”. Sul Fatto di domani parleremo anche di questo con uno dei big del M5S, Luigi Di Maio.

LO SCOGLIO GIUSTIZIA. Il mantra continua a essere che ce lo chiede l’Europa, ma mettere assieme una riforma della giustizia con questa maggioranza è impresa ardua. Lo sa bene la ministra Cartabia che oggi ha partecipato al tavolo sull’argomento. Mentre sul tema prescrizione – tema divisivo – la Commissione istituita dalla ministra sulla riforma del processo penale ha avanzato due proposte diverse che saranno esaminate dalla stessa riunione, riemergono ipotesi inquietanti: come quella di assegnare al Parlamento l’indicazione di dare priorità sulle inchieste da fare. È il principio base per mettere di fatto il pm alle dipendenze del legislativo e va in contrasto con l’articolo della Costituzione sull’obbligatorietà dell’azione penale. Un tema già affrontato, con scarsi risultati, già dai governi Berlusconi del passato. E questo mentre Matteo Salvini annuncia di voler raccogliere le firme con i radicali per un referendum che tra le altre cose abolisca la legge Severino. Vedremo quali altre amenità verranno proposte.

IL FLOP DELL’ASSEGNO UNICO. Da mesi si parla dell’assegno unico per i figli, quel famoso assegno che avrebbe dovuto sostituire la selva di detrazioni e assegni. L’assegno unico è “una misura che stiamo costruendo, l’idea è di partire da luglio, per farlo bisogna introdurre una misura ponte. In questa prima fase ci siamo orientati a mantenere le detrazioni che le famiglie hanno, nessuno ci perderà, e si aggiunge un assegno calibrato in base al reddito. Una fase transitoria che però deve già avere la dimensione della misura definitiva che da gennaio riassorbirà con tutte le detrazioni fiscali”, diceva la ministra renziana per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, giovedì scorso. Morale della favola: a luglio non partirà un bel niente, se ne riparlerà – come vedremo – molto più avanti.

COVID, TRA APRI-CHIUDI E VACCINI. Il pressing sul governo è sempre più insistente: spostare il coprifuoco alle 23 (o alle 24). E alla Lega si è unita Italia Viva. Vedremo come va a finire. Altro tema di cui si sta discutendo è quello dei parametri. Come avevamo già scritto, c’è chi vorrebbe che il calcolo dell’indice Rt venisse rivisto. Anche perché con quello attuale alcune Regioni rischiano di tornare arancioni dalla prossima settimana. Poi lo scoglio vaccini: il generale Figliuolo aveva detto che da oggi sarebbe partita la vaccinazione per gli over 50. Vedremo come si sta veramente muovendo l’Italia. Anche perché sono stati resi noti i dati dell’Aifa sugli eventi avversi con Astrazeneca: dall’inizio della campagna vaccinale sono state 56.110 le segnalazioni di sospetti eventi avversi su un totale di 18.148.394 dosi somministrate. Il tasso di segnalazione risultante è di 309 ogni 100.000 dosi, di cui il 91% sono riferite a eventi non gravi, mentre i casi di trombosi in Italia sono 34. Qui i numeri dei contagi di oggi.

UN FISCO PIÙ EQUO. La proposta del presidente Usa, Biden, di tassare i ricchi fa discutere anche in Italia. Se non altro per il silenzio attorno al tema. Se Francia e Germania affrontano il tema dell’aliquota minima globale sulle società, il nostro governo tace. Poi ci occuperemo dei buchi della nuova direttiva Ue che obbliga alla trasparenza fiscale i colossi. Ne parleremo con l’ex ministro Visco. Altra questione è una spiacevole novità (per i contribuenti) che riguarda le detrazione sanitarie.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Israele, sangue a Gerusalemme. Le sirene di allarme antimissili stanno risuonando a Gerusalemme e dintorni, dice l’esercito israeliano che, dopo l’ultimatum di Hamas, si sta preparando alla possibilità di un lancio di missili da Gaza verso il centro del Paese. La situazione peggiora di ora in ora.

Elezioni & Scozia. Intervisteremo Val McDermid, scrittrice scozzese (In Italia con Mondadori) sulla questione indipendenza da Londra e ingresso Ue.

Secondo Tempo. Ritratto di Joseph Beuys a 100 anni dalla nascita, poi il nuovo disco di Caparezza, Exuvia.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.