Approcci diversi

La natura non è un bene economico: “La crescita del Pil deve andare d’accordo con l’ambiente”

Il ministero delle Finanze del governo inglese, commissionò  al  professor Partha Sarathi Dasguptan, economista indiano del St John’s College dell’università di Cambridge, uno studio sui costi economici e i rischi della perdita di biodiversità. Ecco le sue conclusioni

Di Paolo Cacciari
16 Marzo 2021

È stato da poco pubblicato un ponderoso rapporto, The Economics of Biodiversity, che il Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito, vale a dire il ministero delle finanze del governo inglese, commissionò due anni fa al prestigioso professor Partha Sarathi Dasguptan, economista indiano, del St John’s College dell’università di Cambridge, sui costi economici e i rischi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione