Russia, disastro ambiente

La tundra siberiana affogata nel petrolio dall’amico di Putin

Il ‘paperone’ Potanin: “Colpa del disgelo”. Ma un dossier svela: l’impianto era di epoca sovietica

Di Michela A.G. Iaccarino
29 Novembre 2020

Le acque della tundra dell’Estremo nord erano diventate improvvisamente rosse. Era il 29 maggio scorso quando, a 300 chilometri dal Circolo polare artico, oltre 20mila tonnellate di combustibile si riversarono nei fiumi e laghi russi. Le immagini satellitari confermavano al mondo ciò che tentavano inutilmente di insabbiare i proprietari della Nornickel, colosso minerario primo produttore […]

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