Il caso Navalny

Lettera da Mosca: “il paziente” è ancora in coma, mentre emergono le prime prove dell’avvelenamento

Un giornale tedesco ha rivelato che i medici che stanno assistendo il blogger russo oppositore di Putin avrebbero contattato alcuni colleghi di Sofia, in bulgaria, per chiedere conferma su una sostanza rilevata durante le analisi. Si intravede l’ombra del Gru.

Di Michela A. G. Iaccarino
29 Agosto 2020

Mosca guarda verso Berlino. Rimane immobile nel suo letto, silenzioso nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Charite, Aleksej Navalny. In Siberia, in Russia, in Germania, – mentre indagini giornalistiche e diagnosi cliniche si intrecciano –, lo chiamano tutti semplicemente “il paziente”. Si è espressa sul caso, dal suo esilio lituano, anche la donna a cui […]

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