Libano

La notte “francese” di Beirut. E al mattino si parla di un missile

8 Agosto 2020

Nella notte di Beirut alle esalazioni pericolose di nitrato d’ammonio che ancora si levano dalla zona del porto, alla polvere delle centinaia di palazzi svaniti nella gigantesca esplosione di martedì, all’odore pungente delle plastiche bruciate, si sono sommate quelle dei gas lacrimogeni sparati dalla polizia per tenere il più lontano possibile la rabbia della gente […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.