Il colloquio

Axen: “Sarò Moana, una donna colta e libera”

L’attrice italo-svedese torna sul palco al Napoli Teatro Festival con “Settimo senso”, tratto da un racconto di Cappuccio che svela il reale volto della diva, vittima della porno-politica

Di Angelo Molica Franco
5 Luglio 2020

Non è un caso che uno dei piatti svedesi tradizionali preferiti dall’attrice italo-svedese Euridice Axen sia il ricchissimo Janssons frestelse (la tentazione di Jansson). La leggenda vuole che il nome abbia origine dal celebre cantante lirico di fine ottocento Per Janzon ricordato come un godereccio buongustaio. È una pietanza dal gusto molteplice e sfaccettato: caldo, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.