Niente calcio: sarebbe un’emozione surrogata

26 Aprile 2020

“Spero fortemente che il calcio riparta, ma non lo condivido. Una contraddizione che poggia su una forte necessità di quella distrazione che il pallone può garantire ai tifosi come noi contrapposta al buon senso che, invece, riporta subito l’attenzione sui problemi di carattere sanitario che una scelta di questo tipo potrebbe provocare”. Gianluca Caporlingua “Far […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.