Francia

Coronavirus in Francia, non solo eroi: infermieri e medici cacciati dai vicini

Reazioni - Personale sanitario denuncia minacce dal circondario che teme di essere contaminato e si munisce di scorta. Il premier Philippe: “Messaggi scandalosi”

Di Luana De Micco
2 Aprile 2020

“Se un contagio si conferma nel palazzo, la riterremo responsabile”: è il messaggio che Mira, giovane infermiera di Dourdan, nella regione di Parigi, ha trovato sul parabrezza della sua auto, parcheggiata davanti a casa. Era firmato con un vago “i vicini”. La vicenda di Mira, in prima linea anche lei nella lotta al Covid-19, la riporta Le Parisien, ma il suo non è un caso unico. L’agenzia France Presse racconta di Lucille, infermiera di Vulaines-sur-Seine, un altro comune alle porte di Parigi: in una lettera anonima trovata tra la posta le veniva intimato di “andare a vivere altrove”. Nice-Matin ha pubblicato invece la lettera arrivata a Sophie, che lavora all’ospedale di Antibes, sud della Francia: “Come infermiera è più esposta al contagio per cui la preghiamo di parcheggiare l’auto più lontano”.

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In Francia non c’è solo chi, per ringraziare gli infermieri e i medici, applaude al balcone di casa tutte le sere alle 20. C’è anche chi li insulta e li minaccia. E spesso sono proprio i vicini di casa che temono il contagio. Si tratta di “messaggi scandalosi”, ha denunciato il premier Edouard Philippe. In alcuni casi la violenze non si limitano alle parole. A Tolosa, Marsiglia, Parigi, le loro auto sono state forzate per rubare gel e mascherine lasciati in vista. C’è chi non osa più uscire col camice bianco per paura di essere aggredito. L’ospedale Lariboisière, in un quartiere popolare del nord di Parigi, ha dovuto assumere delle guardie per scortare il personale medico fino alla loro auto o alla stazione del metrò. Proprio nella regione di Parigi, una delle più colpite insieme al Grand Est, la regione di Strasburgo, la situazione si è fatta critica nelle ultime ore. “Con 2.700 pazienti ricoverati in rianimazione, siamo al limite delle nostre capacità”, ha detto ieri a France-Info il direttore dell’agenzia regionale della Sanità, Aurélien Rousseau. Un centinaio di pazienti deve essere trasferito entro oggi verso gli ospedali del nord-ovest e del centro dove ci sono ancora letti liberi. Due treni tgv trasformati in ospedali sono già partiti ieri dalla Gare d’Austerlitz verso la Bretagna. Si sta anche studiando la possibilità di fornire dei respiratori ai pazienti meno gravi che possono restare a casa ed essere seguiti a distanza. La Francia conta 56.989 contagi (4.861 in 24 ore), con più di 6.000 malati in rianimazione, e 4.032 morti (509 in 24 ore).

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