Cazzaro verde

Ue, rimpasti e finti attentati: le mille balle del ministro

Dopo il Rubligate - La giravolta sulla commissione, i rischi di terrorismo e i guai con Di Maio: il vicepremier cerca diversivi, ma raccoglie smentite

20 Luglio 2019

Per essere Matteo Salvini, di questi tempi, serve una buona memoria. Altrimenti il rischio è quello di non stare più dietro alle proprie parole, vista la frequenza comunicativa a cui il ministro ci ha abituati. Comizi, conferenze, interviste e dirette Facebook si accavallano mentre tutti aspettano l’oracolo: Salvini andrà in Parlamento a chiarire sullo scandalo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.