Vizio europeo

Francia, Ungheria e gli altri: i partiti a caccia di rubli

Di Lorenzo Bagnoli e Luca Rinaldi IRPI – Investigative reporting project Italy
11 Luglio 2019

Un partito identitario europeo deve contare su qualche amicizia a Mosca. È un elemento ricorrente, come ha recentemente scritto l’ong belga Corporate Europe Observatory. Il Rassemblement National di Marine Le Pen, ad esempio, ha potuto contare sulle relazioni di Jean-Luc Schaffhauser. Quando nel 2014 il partito si è trovato a corto di fondi, l’uomo si […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.