Avati, “signor diavolo” anche della scrittura

Di Giuseppe Cesaro
1 Marzo 2019

“Stavamo entrando in un’Italia dove tutto ricominciava da capo. Tutto era nuovo e possibile”. Un foglio bianco sul quale scrivere, finalmente, una pagina nuova. Liberi? Dipende. Se tutto è possibile, tutto può succedere. Anche ciò che non deve. Ed è qui che la libertà comincia a temere per la propria incolumità. 1952. Roma. Alle Politiche […]

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