la storia

Un lungo sonno per dire addio alla Sla. Fine vita, “preoccupazione” in Vaticano

Montebelluna - A 71 anni ha scelto la “sedazione profonda” che “non è eutanasia”

Di Giuseppe Pietrobelli
15 Febbraio 2017

Un ultimo battito di ciglia per dire addio alla moglie, al mondo, al dolore. Poi il sonno lo ha accompagnato in un viaggio senza coscienza verso la morte, senza però anticipare l’appuntamento con il destino, visto che non di eutanasia si è trattato ma di una “sedazione profonda”. Aveva detto: “Adesso voglio dormire, non voglio […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.