il racconto

L’altro amore bruciato vivo tra le fiamme di un cinema

Le due vite di un uomo. Chierichetto, impiegato alla Cattolica, a messa con moglie e figli. E la sera giù al fiume a chiedere ai ragazzi: “Ha da accendere?”. Fino a quel giorno

Di Paolo Isotta
18 Agosto 2016

Era nato a Pettorazza Grimani, in provincia di Rovigo, il 28 ottobre 1936: lo battezzarono Benito in onore della Rivoluzione Fascista. Barin Mirco, zio paterno, era stato mitragliato da gappisti di passaggio il 28 aprile 1945; in casa e a scuola lo chiamavano Benedetto; già quando aveva otto anni, rannicchiato nel lettuccio nella stanza dei […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.