Mafie

I figli dei clan di ’ndrangheta che hanno preso l’Emilia

Kalashnikov, banconote e bolidi di lusso. Da Reggio a Brescello i rampolli dei boss senza pudore sui social network

Di David Marceddu e Ferruccio Sansa
17 Aprile 2016

Kalashnikov, pistole, cartucce e caricatori. Ragazzi con mucchi di banconote da 100 euro. A Reggio Emilia e provincia le bacheche Facebook valgono più di un ritratto. Sono le pagine dei giovani rampolli di famiglie calabresi spesso toccate da inchieste di ’ndrangheta che qui hanno iniziato a scavare da quasi vent’anni. Invece delle foto con le […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.