La storia

“C’è un gatto morto, chi lo porta via?” Panico nella Capitale

Burocrazia - Scaricabarile e numeri telefonici inesistenti, dai vigili alla municipalizzata Ama, dalla polizia alla Asl: non bastano 3 giorni

9 Gennaio 2016

I gatti romani hanno antiche tradizioni. Dormire sui ruderi è la più remota ma meno gloriosa, roba per i turisti o per i fotografi da cartoline. Altra tradizione etnica del gatto capoccione, questa la definizione scientifica del felino capitolino, è essere farcito di croccantini fino al rutto con esplosione dalle gattare, donne nate vecchie (mai […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.