Inseguito da una vita

L’atomica brechtiana e l’umanissimo Galileo di Gabriele Lavia

A 73 anni il regista milanese porta in scena a Torino lo spettacolo che vide con la regia di Giorgio Strehler nel 1963 e grazie a cui decise di diventare teatrante

15 Ottobre 2015

Il Galileo di Brecht è “un genio casuale, questa è la sua bellezza. Tutto gli succede per caso, per caso gli dicono che c’è un cannocchiale, per caso lo costruisce, per caso lo punta verso l’alto. È come un bambino pasticcione, con tanta fantasia”. A partire da questa felice intuizione Gabriele Lavia ha finalmente messo […]

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