Deportati e contenti

Un treno chiamato Berlino carro bestiame per la libertà

A migliaia ci siamo sottoposti a ore e ore di fila, senza acqua e cibo, per poter oltrepassare il confine croato, poi quello ungherese

4 Ottobre 2015

Io la desidero, questa mia deportazione. La desidero più di ogni altra cosa. Voglio uscire, da questo recinto di filo spinato, circondato da poliziotti in assetto antisommossa, ammassato come una bestia tra le bestie, su questo viale, dove avanziamo in centinaia alla velocità di mezzo metro l’ora, dove siamo senza acqua e senza cibo, finché […]

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