Il libro

Matteo Salvatore: si sentiva Modugno, era un cantastorie

Beppe Lopez analizza la figura del “più grande poeta popolare del Novecento” (a detta di amici e colleghi), che – grazie a sublimi interpretazioni – fece soltanto conoscere un patrimonio arcaico

15 Agosto 2018

Non so ancora quale sarà la reazione dei suoi incantati amici, dopo che leggeranno il mio libro Matteo Salvatore, l’ultimo cantastorie (Aliberti editore). Ad alcuni di essi – in primis Giovanna Marini, Otello Profazio e Giancarlo Governi – lo avevo preannunciato: purtroppo, avrebbero dovuto radicalmente cambiare il loro giudizio su quello che hanno sempre ritenuto […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.