L'intervista

Stewart Copeland: “Sono uno 007 del rock. W le streghe e la Taranta”

Torna con la sua opera - "I Police erano una democrazia cinese: l’invito a Sting è valido, ma la reunion sarebbe guerra"

7 Maggio 2024

“Vivevamo a Beirut, mio fratello Miles tornava da scuola e chiedeva a papà: ‘Anche tu sei una spia?’”. Lui cosa rispondeva? Lo guardava sospettoso: “Chi vuole saperlo?”. Suo padre lavorava per la Cia. Attaché culturale, ufficialmente. Tutti a Beirut avevano un genitore agente segreto. Anche lei, caro Stewart Copeland, avrebbe potuto seguire la stessa carriera. […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.