Le confessioni del narcoboss camorrista Imperiale: “Ai miei pagavo pure la quattordicesima”
L'ex latitante ripercorre i suoi giorni a Dubai e racconta agli inquirenti come aveva strutturato la sua organizzazione: ai “dipendenti” pagava stipendi regolari e i bonus. Racconta che era pronto a fuggire in Turchia ma rivela: “Dottore, mi ero stancato di scappare”

Pomeriggio del 22 novembre dell’anno scorso. Raffaele Imperiale, il camorrista stabiese che è stato tra i più ricchi e potenti narcotrafficanti del mondo, detenuto a Rebibbia dopo più di un decennio trascorso a Dubai tra alberghi di lusso inimmaginabili per chi vive di stipendi e di lavori onesti, guarda negli occhi il magistrato di Napoli […]
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