“Gli fece almeno 137 ricette”. Così il boss si è potuto curare
Arrestati il medico Tumbarello (“Lo seguì dal primo intervento”) e il cugino del prestanome Bonafede: “Ritirava le prescrizioni”

Con “riservatezza” il medico massone avrebbe “garantito a Matteo Messina Denaro la latitanza a Campobello di Mazara, nel cuore del mandamento mafioso di Castelvetrano”, per “curarsi ‘a casa sua’, evitando il necessario allontanamento dal ‘territorio’ che avrebbe minato il suo ruolo di vertice in Cosa Nostra”. È uno dei passaggi centrali della misura firmata dal […]
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