Il Fatto di Domani. Rino Formica: “Meloni è la controfigura di Draghi. Letta ha tradito la sinistra”. Natangelo racconta i funerali di Elisabetta

Di FQ EXTRA
20 Settembre 2022

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SUPERMARIO VA IN AMERICA, LETTA DA SCHOLZ. AGENDA “DRAGHI-MELONI”: PARLA RINO FORMICA. Tra sei giorni si vota (domenica, dalle 7 alle 23), la campagna elettorale è agli sgoccioli. Lasciandosi alle spalle i problemi nazionali Draghi ha cominciato oggi una missione negli Stati Uniti, dove parteciperà alla 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. E riceverà anche un premio come “statista mondiale dell’anno” da parte della fondazione Appeal of Conscience, gruppo interreligioso che promuove la pace nel mondo. La motivazione è la sua “lunga leadership poliedrica nella finanza e nel pubblico servizio, di cui hanno beneficiato l’Italia e l’Unione europea”. Sul Fatto di domani daremo conto di questo viaggio e, soprattutto, del suo senso politico. Torneremo anche a esplorare le convergenze tra SuperMario e Giorgia Meloni con Rino Formica, autore dell’efficace metafora di Draghi come “lord protettore” di Meloni. Con l’ex politico socialista parleremo anche della strategia di Letta e del suo allontamento dalla sinistra. Anche il segretario dem era all’estero: a Berlino, dove ha incassato l’endorsement del premier tedesco Scholz, segretario dell’SPD. Il Pd continua a giocare la carta del “o noi o loro”, che adesso è diventato “o con noi o con gli alleati di Orban” (lo ha detto anche Romano Prodi in un’intervista). In risposta Salvini e Meloni accusano il Pd, e anche il governo e il Viminale, di consentire le provocazioni contro i loro comizi. La polemica nasce dopo che la leader di FdI è stata interrotta da contestatori ieri in piazza a Caserta (ma è successo in altre 5 manifestazioni). Sui territori, si cominciano a far vedere i politici “paracadutati”. Pierferdinando Casini, per dirne uno, ha fatto il suo primo evento elettorale oggi pomeriggio. Dario Franceschini invece ha puntato sulla cultura popolare e ha partecipato ieri alla cerimonia dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Non era l’unico: vi racconteremo facce e strette di mano sul giornale di domani.


RENZI FA CAMPAGNA SULLA TRAGEDIA DELLE MARCHE. SCARPINATO RISPONDE SU PALAMARA: “CALUNNIE”. Parlando a un’iniziativa elettorale a Pontedera, Matteo Renzi ha usato l’alluvione di pochi giorni fa per attaccare i suoi avversari. Nello specifico i 5 Stelle di Giuseppe Conte. Il leader di Iv ha detto che durante il suo governo erano stati stanziati 45 milioni di euro per la realizzazione della cassa di espansione del fiume Misa e ha accusato il governo Conte e l’ex ministro Sergio Costa di averli “lasciati a marcire”. Sul Fatto di domani ne parleremo direttamente con Costa e leggerete un nostro fact-cheking sulle parole di Renzi. Ma il leader di Iv non si accontenta. Ieri a Palermo ha preso a bersaglio Roberto Scarpinato, ex pm antimafia candidato con il M5S, accusandolo di “celare” il suo rapporto con Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia condannato per corruzione. La fonte citata da Renzi è il libro dell’ex togato Luca Palamara. Scarpinato ha replicato che la ricostruzione di Palamara è una calunnia e poi ha definito Renzi “portavoce prezzolato di interessi di potenze straniere, nemico dell’assetto della Costituzione e promotore di leggi dichiarate incostituzionali che hanno contribuito a svuotare i diritti dei lavoratori e ad impoverirli”. Il leader 5S Giuseppe Conte invece faceva tappa a Genova, lì si è incontrato con Beppe Grillo postando una foto insieme. Sempre in tema di elezioni, leggerete sul giornale di domani un’intervista a Paola Taverna.


GAS, I PREZZI SI RAFFREDDANO. A PIOMBINO IL SINDACO MINACCIA DI DENUNCIARE. Oggi il valore del metano sul mercato Ttf di Amsterdam era la metà rispetto al picco del 26 agosto: 182 euro a MWh, ai livelli di aprile, prima che Mosca cominciasse a chiudere i rubinetti del Nord Stream. Ma il prezzo potrebbe scendere ancora, secondo la banca d’affari Goldman Sachs. Alcuni analisti citati dal Financial Times sostengono che il picco è ormai alle spalle, con gli stoccaggi nazionali quasi pieni. Ma il costo del metano resta fuori scala: quasi 10 volte il livello medio dell’ultimo decennio; più del doppio rispetto ad inizio giugno, prima che la Russia “strozzasse” le forniture del Nord Stream 1. Sul Fatto di domani analizzeremo le cause dell’improvvisa discesa, proprio mentre l’Ue valuta l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Se ne occuperà il 30 settembre. Nel frattempo in Italia è iniziata la Conferenza dei servizi sul rigassificatore di Piombino: una questione di “sicurezza nazionale”, secondo Mario Draghi. Il sindaco Francesco Ferrari (Fratelli d’Italia) resta contrario, ha minacciato vie legali e accusato la società che gestisce il progetto, la Snam, di aver prodotto una documentazioni con “grandi mancanze e contraddizioni, totalmente inattendibile”.


Energia, trasporto pubblico, voli e lavoro: il poker per cambiare l’Italia

di Elisabetta Ambrosi

Rigassificatori, potenziamento del trasporto pubblico, voli brevi e Job Guarantee: questi i quattro punti messi dagli attivisti dei Fridays For Future al centro del dibattito che si è svolto questa mattina presso la sede dei Europa Verde/Sinistra Italiana, svoltosi presso la loro sede romana. Alle domande di Filippo Sotgiu, Alessandro Marconi e Luca Sardo hanno risposto l’europarlamentare e co-portavoce di Europa Verde, Eleonora Evi, l’altro portavoce Angelo Bonelli e Marco Grimaldi, consigliere regionale del Piemonte e candidato in Piemonte.

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NATANGELO RACCONTA IL FUNERALE DI ELISABETTA, GLI IMPRESENTABILI A CORTE. Il Regno Unito si è paralizzato per le esequie della regina Elisabetta. Uno degli eventi televisivi più seguiti della Storia. Chiusa per lutto la Borsa di Londra. Circa un milione di persone si sono radunate nella capitale britannica tra cui 500 leader e alte personalità. All’abbazia di Westminster c’erano Sergio Mattarella, Joe Biden, Emmanuel Macron. Ma non tutti i capi i di stato invitati per l’addio alla Regina guidano stati democratici. Come il presidente cinese Xi Jinping: dopo le polemiche sulla persecuzione degli uiguri, il leader cinese ha preferito lasciare il posto al vicepresidente Wang Qishan. Tra gli invitati persino il principe Emanuele Filiberto di Savoia, in causa con lo Stato italiano per riavere i gioielli di famiglia. Non c’era invece un altro principe piuttosto scomodo come il saudita Mohammed bin Salman, accusato di aver ordinato l’omicidio di Jamal Khashoggi e che, tra le polemiche, era stato invitato dallo staff reale. Sul Fatto di domani leggerete tutti i nomi degli impresentabili a Corte, ma soprattutto troverete un racconto a fumetti della cerimonia affidato alla matita caustica del nostro Mario Natangelo.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Ucraina, come procede l’avanzata di Kiev. Fabio Mini analizzerà gli ultimi avanzamenti militari dell’esercito ucraino e le prospettive di proseguimento del conflitto.

Condannato Alberto Genovese per stupro. Otto anni e quattro mesi inflitti dal Tribunale di Milano (nel processo con rito abbreviato) all’ex imprenditore del web imputato con l’accusa di aver violentato due modelle, dopo averle rese incoscienti con mix di cocaina e ketamina. Condannata anche l’ex fidanzata Sarah Borruso.

Ponte Morandi, Autostrade e Spea non saranno responsabili civili. Non saranno responsabili civili nel processo per il crollo del viadotto. Alla richiesta di esclusione aveva dato parere favorevole anche la procura, perché le società avevano già patteggiato la condanna con circa 30 milioni. Solo due famiglie avevano rifiutato i risarcimenti conservando il diritto a costituirsi parte civile nel giudizio.

San Patrignano in bolletta. La comunità di recupero per i tossicodipendenti rischia la chiusura per il caro energia: i costi per il gas hanno toccato 730 mila euro. Pare che l’anno scorso la fattura fosse da 70 mila euro.


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