Il Fatto di domani. Berlusconi marcia verso il Colle e la sinistra sta a guardare

Di FQ EXTRA
15 Gennaio 2022

Risiko Quirinale, Berlusconi avanza e la sinistra sta a guardare. Una copertina e un numero da collezione per i nostri lettori, dopo la candidatura ufficiale del Caimano al Colle. Ma cosa hanno intenzione di fare i giallorossi per frenare la sua scalata? Lo chiederemo ad un parterre di commentatori, tra cui Barbara Spinelli, Peter Gomez e Tomaso Montanari. Ma la destra non è così compatta. Salvini e Meloni non sono convinti e attendono il pallottoliere dei voti: non è detto che Berlusconi strappi 505 voti, la soglia per l’ascesa al Quirinale. Scettici appaiono i ministri di Forza Italia e anche Gianni Letta, che ieri ha incontrato il capo di gabinetto di Mario Draghi, Antonio Funiciello. Ma a che titolo viene ricevuto lo storico braccio destro di B., privo di incarichi pubblici e cariche elettive? Intanto Enrico Letta, il segretario Pd nipote di Gianni, ha messo le mani avanti durante la riunione della direzione nazionale: “Per il Colle serve una figura super partes”, ha detto ammiccando a Mario Draghi. Cercheremo di capire cosa ne pensa Giuseppe Conte e la strategia del Movimento cinque stelle. Su change.org, però, la petizione del Fatto per scongiurare Silvio al Colle ha superato le 250 mila firme. Per rinfrescare la memoria, domani ospiteremo un inedito ritratto del Caimano.

Covid, la via israeliana e i No vax in piazza. Leggerete un’intervista a Cyrille Cohen, consigliere per le vaccinazioni del ministro della Salute israeliano. Tel Aviv infatti punta sulla quarta dose per frenare la pandemia. Ma l’allarme dell’Agenzia del farmaco europea ha destato preoccupazione: in assenza di dati, dosi booster ogni due o tre mesi sono un rischio per il sistema immunitario. La via sembra quella dei richiama selettivi, ma solo per fragili e over 60. Intanto, il Tar del Lazio, ha accolto il ricorso presentato contro il ministero della Salute. Una circolare del dicastero prevede, nei primi giorni di malattia da Sars-Cov-2, una “vigilante attesa” e la somministrazione di fans e paracetamolo. Ma i giudici amministrativi hanno bocciato il documento: solo il medico, infatti, può decidere la cura. Intanto, a Roma in piazza San Giovanni tornano No pass e No vax contro l’obbligo vaccinale per gli over 50. Ma il rapporto settimanale dell’Iss lascia pochi dubbi: il tasso di ricovero in terapia intensiva per i non vaccinati è 26,7 ogni 100mila, mentre per chi ha completato il ciclo vaccinato con la dose booster si ferma allo 0,9. I dati giornalieri: 180.426 persone positive ai test, contro le 186mila circa di ieri. Nelle ultime 24 ore si contano 308 decessi: l’aumento, rispetto allo stesso periodo (lunedì-sabato) della scorsa settimana, è del 47%.

Italiani stangati (da banche, bollette e virus). Dopo i 150 positivi al Covid sulla nave da crociera Msc durante i giorni a cavallo di Capodanno, i passeggeri sono pronti alla class action per ottenere i risarcimenti. Raccoglieremo i racconti delle persone a bordo, non sempre in accordo con la versione dell’azienda. Poi ci sono 36 miliardi di crediti in bilico, garantiti dalla Stato. È l’enorme somma (più della prima tranche del Pnrr) dei prestiti che famiglie e imprese non riuscirebbero a restituire alle banche, secondo la Fabi (Federazione autonoma bancari Italiani). A fine 2021 le moratorie per la restituzione sono scadute, ora la politica deve decidere cosa fare. Andremo a vedere cosa sta accadendo alle migliaia di risparmiatori sul lastrico dopo il crack di Banca Etruria, Popolare di Vicenza e Veneto Banca: non è detto che tutto proceda per il meglio presso il fondo Fir, destinato a rimborsare i truffati. Intanto, c’è chi propone bollette “a prezzo bloccato per due anni”, proprio mentre il costo è alle stelle.

Il ritorno di Luca Lotti. Era dal giorno dell’autosospensione per via del caso Palamara, il 14 giugno 2019, che l’ex ministro dello Sport non partecipava ai lavori del suo partito, il Pd. Oggi era presente alla direzione nazionale dem e lo ha annunciato su Facebook, presentando il suo ritorno in campo e togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: “Grazie anche a chi mi ha accusato solo per aver letto un mezzo titolo di giornale: il vostro giustizialismo mi spinge a impegnarmi ancora di più nel mio lavoro”. Così, la colonna renziana nel Partito democratico ha una carta in più.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

L’Iran parla mandarino. Teheran ha trovato un alleato contro le sanzioni americane (forse anche sul nucleare). In cambio di forniture di petrolio a prezzi altamente scontati per 25 anni la Cina entrerà nei settori strategici dell’economia iraniana, inclusa la cooperazione militare.

Confessioni di una toga. Dopo una vita nella aule di giustizia, Roberto Scarpinato presenta il bilancio della sua storia da magistrato.

L’intervista. Parla Stefano Fresi, l’attore romano di Romanzo criminale, Smetto quando voglio e I delitti del BarLume .


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