Il Fatto di domani. Salvini è come la peste: tutti lo evitano. Scarpinato: ergastolo ostativo? Boss in attesa delle norme lasche in arrivo. Maxi condanna per Mimmo Lucano

Di Il Fatto Quotidiano
30 Settembre 2021

UN CAPITANO DA EVITARE, SALVINI VERDE DALLA RABBIA. Stamattina a Milano il centrodestra aveva l’ultima occasione di scattare una foto di gruppo prima del voto del 4 ottobre. Giorgia Meloni e Matteo Salvini avevano appuntamento in un albergo a Rogoredo, per una conferenza stampa insieme al candidato Luca Bernardo e ai big di partito. Però Meloni non è arrivata, a causa – a suo dire – di un aereo in ritardo. Sarà… Fatto sta che anche Salvini aveva un treno per Roma, così la conferenza è iniziata lo stesso e il leghista ha lasciato la sala prima dell’arrivo dell’alleata. Ormai la compattezza del centrodestra esiste solo a parole. Sul Fatto di domani ci faremo raccontare l’equivoco milanese da Ignazio La Russa, che era presente. Dopo lo scandalo Morisi, a creare maggiore imbarazzo, comunque, è Salvini. La sua Bestia social non si sente tanto bene. E a destra nessuno vuole più farsi un selfie con lui. Lo dimostra la fuga del candidato di Torino Paolo Damilano. E anche a Varese il candidato sindaco si è presentato al comizio con il leader leghista solo alla fine. Domani Salvini è atteso in Calabria per sostenere Roberto Occhiuto: il candidato ci sarà?

AMMINISTRATIVE ALLA VOLATA FINALE. Intanto domani si chiude la campagna elettorale. La piazza più importante e più incerta è quella di Roma, dove il Pd si è portato avanti e ha organizzato già oggi un evento con Enrico Letta e Roberto Gualtieri (il segretario Pd è anche candidato alle suppletive a Siena). Domani Gualtieri sarà a San Basilio, Carlo Calenda a Piazza del popolo e Salvini, Meloni e Tajani sosterranno Enrico Michetti a Spinaceto. Virginia Raggi, invece, chiuderà la sua campagna in serata a Bocca della Verità con Luigi Di Maio, gli altri ministri 5 Stelle e Giuseppe Conte (che prima sarà a Napoli). Ci sarà anche Alessandro Di Battista? Lo leggeremo domani nella nostra intervista. Sempre in tema amministrative, accade pure che in una città il Pd, non avendo una sua lista, si dichiara “equidistante” dalla destra e da una civica di centrosinistra.

MIMMO LUCANO CONDANNATO. L’ex sindaco di Riace è stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi. Dovrà anche restituire 500 mila euro di finanziamenti ricevuti dal Comune. Nel 2018 era stato indagato dalla procura di Locri, con l’accusa di aver creato un sistema per orientare l’esercizio della gestione dell’accoglienza dei rifugiati e l’affidamento dei servizi comunali. I giudici lo hanno ritenuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa, peculato e abuso d’ufficio. La pena è quasi il doppio degli anni chiesti dalla procura. Nemmeno a un mafioso, ha commentato lui. Partiti e associazioni di sinistra gli hanno espresso solidarietà, parlando di sentenza sproporzionata. La Lega lo ha attaccato. Sul Fatto di domani un nostro fact-checking sulla sentenza, con un’analisi di Gad Lerner.

IL GOVERNO BUCA LE SCADENZE E LE TRIVELLE FESTEGGIANO. Oggi il ministero della Transizione ecologica doveva pubblicare la mappa delle aree idonee alla ricerca di idrocarburi sul suolo e nei mari italiani. Invece ha pubblicato solo una valutazione di impatto ambientale, dandosi altri 120 giorni di tempo per il documento definitivo. Cingolani ha detto che nel frattempo non sarà autorizzata alcuna nuova attività estrattiva, ma le associazioni ambientaliste pensano il contrario.

ERGASTOLO OSTATIVO, I MAFIOSI SI SFREGANO LE MANI. La Commissione giustizia della Camera ha ascoltato oggi alcuni pm sulla riforma dell’ergastolo ostativo. Tra loro c’era il sostituto procuratore di Palermo Roberto Scarpinato, che ha detto senza mezzi termini che i capi mafia aspettano con ansia la nuova norma. Bisogna chiedersi, ammonisce Scarpinato, se la barriera delle norme sarà sufficiente a evitare che importanti capi mafia che non sono disposti a collaborare con la giustizia possano uscire dal carcere.


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Covid e mobilità. Per la prima volta dallo scoppio della pandemia, i dati della mobilità nel mondo diffusi da Google mostrano un incremento che però non porta a una crescita dei contagi. Oggi i nuovi casi sono stati 3.804, 51 le vittime.

Sarko, dall’Eliseo all’oblio. L’ex presidente francese è stato condannato a un anno per il finanziamento illecito della sua campagna elettorale del 2012. Sarkozy deve già scontare tre anni per corruzione e traffico di influenze. Domani un nostro ritratto.

Orgasmo muto. È stato ritrovato e restaurato un film erotico cecoslovacco del 1929, presentato alla quarantesima edizione del Festival del cinema muto.

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