Financial Times: la pandemia ha ucciso l’austerità che però è sempre pronta a risorgere

Quest’anno gli aumenti di spesa o i tagli alle tasse nei vari Stati ammonteranno complessivamente a 11,7 trilioni di dollari. Dal Fmi alla Banca mondiale, ai vari istituti di credito centrali, nessuno grida più al rigore. Il perchè? Oltre al Covid ci sono l’esperienza negativa degli ultimi dieci anni, le mutate condizioni economiche globali e i cambiamenti avvenuti nel panorama politico. Ma i guardiani dell'austerity sono  sempre in agguato

Di Chris Giles
19 Ottobre 2020

La scorsa settimana si è celebrato il funerale dell’austerità. Improvvisamente, quelle stesse figure che per anni l’avevano venerata hanno cominciato ad esortare gli Stati a gettare il cuore oltre l’ostacolo del debito. Dopo decenni di dottrina rigorista imposta come soluzione a ogni crisi di debito o di inflazione (negli anni Settanta e Ottanta), l’ortodossia fiscale […]

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