L’accordo c’era già, scritto nero su bianco e firmato da tutti i capigruppo dei partiti di maggioranza di governo. Ed era un impegno ben preciso: incardinare entro l’anno i quattro “correttivi” che vengono chiesti oggi dai sostenitori del No, soprattutto nel centrosinistra. Ovvero: la riforma elettorale “da presentare entro dicembre”; l’equiparazione dell’elettorato attivo e passivo […]
Referendum
Proporzionale e voto ai 18enni per il Senato. I “correttivi” al taglio
I giallorosa - Le modifiche per convincere quelli del No
9 Settembre 2020