Il terreno

Dopo Sirte, c’è Misurata. Haftar conta sui traditori

Accelerazione - Le milizie salafite, che hanno scelto di stare con il generale, giocheranno il ruolo decisivo nel far cadere la capitale

Di Nancy Porsia
8 Gennaio 2020

Le forze del Generale Khalifa Haftar hanno passato la loro prima notte a Sirte. E già spuntano le prime bandiere verdi, quelle di memoria gheddafiana e bandite dal 2011 quando i ribelli proprio nella città costiera libica trovarono e uccisero l’ex raìs. Di fatto i gruppi armati dell’uomo forte della Cirenaica autoproclamati Esercito Nazionale Libico […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.