La guerra di trojan, una “spia” che viene dalla Spazzacorrotti

Come funziona il malware che demolisce ogni forma di privacy: permette di ascoltare le telefonate, ma può raccogliere anche gli audio ambientali

Di Vincenzo Iurillo e Virginia Della Sala
4 Giugno 2019

La battuta che corre nelle chat dei magistrati è di scarsa fantasia: “Porca trojan”! Ironia che prova a sterilizzare l’incubo inconfessabile: che prima o poi possa toccare persino a uno di loro, come è successo al pm di Roma Luca Palamara, già presidente dell’Anm e fino al 2018 consigliere del Csm in quota Unicost: ritrovarsi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.