Iran

Epurazioni e frustate. Carceri aperte in Iran nel 40° della Rivoluzione

Guida Suprema - L’attivista Nasrin Sotoudeh non è l’unica condannata ingiustamente e per reprimere il dissenso Khamenei ripesca giudici della “Commissione della morte”

13 Marzo 2019

L’anno del quarantesimo anniversario della Rivoluzione islamica in Iran verrà probabilmente ricordato come uno dei più duri soprattutto per le cittadine che aspirano alla libertà. Quando il regime teocratico iraniano è in difficoltà apre le porte del famigerato carcere di Evin. Ma non per far uscire i dissidenti, bensì per imprigionarne di nuovi o per […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.