Luca Barbarossa - Da Sanremo ai teatri. In dialetto

“Roma, er sale che manca non è quello per le buche”

5 Aprile 2018

“Scrivere da soli può essere inquietante, ti mette di fronte a possibili sconfitte, a cose che non vengono come le avresti volute. La sensazione che provi quando scrivi in dialetto, invece, è di non essere solo. Nella forza espressiva e nella sincerità di quella lingua che ti appartiene, rivedi le generazioni venute prima, il cortile, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.