il reportage

Quel che resta di un profugo nell’isola della vergogna

Lesbo - Tra i migranti ancora incastrati nelle tendopoli dopo l’accordo tra Europa e Turchia che ricaccia indietro i fuggiaschi

Di Fabio Bucciarelli
2 Aprile 2016

Come sporchi dopo un lungo viaggio ci laviamo per riappropriarci della nostra identità, così l’Unione europea si è pulita la coscienza chiudendo gli occhi davanti le disperate immagini delle migliaia di anime in pena, in fuga da paesi a brandelli. L’isola di Lesbo, diventata il porto d’approdo all’Europa, è ormai tornata a essere l’isola dell’arcipelago […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.