E la chiamano estate

Treni, ritardi e viaggi in bagno

I racconti dei “deportati” costretti a mille disagi. Paola: “Il Genova-Roma arriverà fra 20 minuti. Anzi 40. Alla fine erano 2 ore e 20 in più. Ho dovuto cambiare mezzo”

29 Luglio 2015

C’erano una volta i viaggi della speranza. Treni come la “storica” Freccia del Sud che tagliavano in due lo stivale. Si saliva alla Centrale di Milano e si scendeva, venti ore dopo (quando tutto filava liscio), ad Agrigento. Senza soste né aria condizionata. Ammassati in vagoni colmi di persone, valigie e pacchi. Racconti che paiono […]

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