Arkan, il boia serbo che piaceva ai calciatori

15 anni fa moriva “la tigre” Zeljko Raznatovic, capo paramilitare responsabile di crimini di guerra nell’ex Jugoslavia

16 Gennaio 2015

Onore alla Tigre Arkan”. Quattro parole, sufficienti a scatenare un vespaio di reazioni. Parole spalmate sul megastriscione apparso allo stadio Olimpico, nella curva della Lazio, il 30 gennaio del 2000. Era la Lazio di Dejan Stankovic e di Sinisa Mihailovic, amici del leader ultranazionalista serbo, incriminato dall’Onu per crimini contro l’Umanità dopo le violenze commesse […]

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