“In Thailandia siamo meno liberi che in Iran”

20 Ottobre 2010

La vita e la morte, contro la censura. È (anche) politica la cifra cinematografica che è valsa al thailandese Apichatpong Weerasethakul la Palma d’Oro a Cannes, perché il suo Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti (in sala con Bim) esplora miti animisti e reincarnazioni variabili, circoscrivendo di politica antimilitarista la Thailandia nordorientale e […]

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