Riffa e tombola: per il Sì il prezzo è sempre giusto

25 Ottobre 2016

Venghino, siori, venghino. Siete pensionati, giovani, disoccupati, imprenditori, evasori? Non sapete ancora come votare al referendum? O lo sapete, ma forse è meglio che cambiate idea? Il governo incentiva la vostra decisione – affermativa – organizzando la più grande riffa di Stato della storia della Repubblica. Non ci credete? Non vi fidate più? Ma come? Renzi a dicembre rischia di fare lui “cucù”, quindi ha messo nel nuovo decreto fiscale e nella legge di Bilancio (approvata in Cdm, ma in lavorazione) ricchi premi e cotillon per tutti. Sfogliare per credere.

Volete andare in pensione prima? Certo non vi si può dare la Ferrari di Marchionne, ma solo un’Ape, che va lemme lemme e consuma tanto (un bel debito ventennale sul groppone e un taglio dell’assegno fino al 18% per 3 anni e 7 mesi di anticipo, con interessi a banche e assicurazioni). Almeno, però, cari pensionati, potrete arrotondare facendo i pony express, no?

Per i giovani, ecco la grande lotteria del posto di lavoro. Dopo la “fase uno” del Jobs Act – chiusa con lo straordinario risultato di 15 miliardi di euro di decontribuzioni incassati dagli imprenditori, che ora non assumono più e, complice l’assenza dell’art. 18, licenziano – si apre la straordinaria “fase due”: un premio fino a 5mila euro a chi trova lavoro a un disoccupato.

Certo, i soldi non andranno a lui, che anzi verrà “prezzato” sulla base dell’età, del luogo di residenza, titolo di studio, esperienze lavorative e durata della disoccupazione, ma alle agenzie pubbliche e private per l’impiego, che guadagneranno di più o di meno a seconda della difficoltà del caso. Almeno, però, loro (i centri) si daranno da fare per incassare, mentre voi, cari lavoratori, se poi tornerete disoccupati, potrete sempre sperare nei voucher, no?

Ma è la tombola dell’evasione fiscale la scommessa più rivoluzionaria del governo: in un paese in cui il gap tra le imposte dovute e quelle effettivamente pagate si attesta su 109 miliardi di euro l’anno, con chi ce la si prende? Ma con chi riscuote: Equitalia! La prima riffa riguarderà i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate: rinunceranno al posto pubblico per entrare nella nuova struttura o faranno come Checco Zalone? Poi ci sono i Corona con milioni di euro nascosti in Italia e all’estero: certo, con la voluntary disclosure 2 non avranno più il mega sconto sul contante, ma potranno sempre risparmiare su aliquote e punibilità penale. Pure gli studi di settore andranno in soffitta e per capire se un lavoratore autonomo dichiara troppo poco, ci saranno gli “indici di fedeltà fiscale” (da definirsi insieme agli “indici di fedeltà matrimoniale” del Fertility Day 2017).

Soprattutto, ci sarà la lotteria degli scontrini, delle fatture e delle ricevute: ogni anno (alla Befana?) verrà estratto un documento di spesa e ci sarà un premio economico per il contribuente e il commerciante onesto; oppure, per la categoria prescelta, i pagamenti saranno detraibili. Ma agli evasori converrà di più questo nuovo concorso a premi o la classica riffa del non essere beccati?

Venghino, siori, venghino. Per il Sì il prezzo è giusto.

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