Mohamed, morto in cantiere da anonimo: era solo un alias
Il manovale aveva “affittato” l’identità di un altro. Il mercato dei documenti è facilitato da fame di braccia e lavoro e dai controlli nulli

Si chiamava Saleh Mohamed Ahmed Abdelaziz, aveva 32 anni e veniva da Tatun, Egitto. Ed è morto – solo – in un letto dell’ospedale milanese di Niguarda, dopo due settimane di agonia. A Niguarda ci era finito perché vittima di un incidente sul lavoro avvenuto il 15 settembre in un cantiere edile del dopo Expo, […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a 5€ (anziché 20€)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership