I “nuovi barbari”

Lo sport nelle mani del “private equity”: arma a doppio taglio

L’acquisto del 55% dell’Atalanta è solo l’ultimo atto. I fondi possono migliorare le performance finanziarie, ma hanno un unico obiettivo: rivendere, guadagnandoci, in 10 anni

Di Pietro Mecarozzi
28 Febbraio 2022

A Wall Street, un tempo, chiamavano “barbari” quei fondi di private equity che largheggiavano in “leverage buyout” (acquisizioni a debito). Proprio questi fondi negli ultimi anni hanno investito oltre 13 miliardi di dollari nello sport (report Enca). Calcio, basket, pallavolo, motociclismo, rubgy, automobilismo, arti marziali: l’industria sportiva piace ai nuovi barbari. Il mondo del pallone, […]

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