Carlo Verdone

“Ma che uomo sei se non fotografi il cielo”

Da oggi espone al Madre di Napoli: “Non voglio nessuno accanto quando scatto: è il mio momento ‘mistico’, mi riapproprio dell’indole contemplativa”

Di Carlo Verdone
30 Luglio 2020

Quando ero bambino, mi piaceva fare un gioco curioso sul grande terrazzo della mia casa paterna, sempre che il cielo me lo avesse permesso: alzavo il naso all’insù e fissavo le nuvole, cercando di decifrarle nella loro lenta mutazione. Una volta si materializzava la testa di un lupo, un’altra le sembianze di un mostro dalla […]

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