Ancora guai per una delle diverse società italiane rimaste in Libia, nonostante la chiusura dell’ambasciata a Tripoli nel febbraio 2015 e la successiva ritirata dell’Istituto Italiano per il Commercio Estero (Ice). “Abbiamo poche informazioni e confuse”, lamentava con il Fatto, oltre un anno fa, uno dei responsabili dell’Ice, che per motivi di sicurezza preferisce parlare […]
Petrolio e appalti In un ambiente senza regole
Guadagni rischiosi, gli italiani che restano nel far-west Sahara
Anche dopo la chiusura dell’ambasciata diverse società si affidano ai delicati rapporti con autorità e clan
21 Settembre 2016