Dopo l’attentato di Ankara

La Turchia va al voto con l’incubo del sangue

Il clima surreale precede quella che è una consultazione che rischia di finire come a giugno: senza vincitori né vinti

26 Ottobre 2015

Istanbul non sembra diversa dal solito in questo autunno tiepido, bagnato a tratti da una pioggia insistente. Le strade affollate, il traffico frenetico, i mezzi pubblici pieni di gente. Un fiume di persone si riversa, come sempre, in Istiklal Caddesi, appena cala la sera. Nei locali è spesso difficile trovare un tavolino libero. I turisti […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.