L’altro Pakistan: “Malala non ci piace”

“Vende quello che l’Occidente vuole comprare”, dicono i detrattori. Ancora Minacce di morte

Di Caterina Grignani
12 Ottobre 2014

All’indomani del premio Nobel per la pace assegnato a Malala Yousafzai, la ragazzina simbolo della lotta per il diritto allo studio, il suo paese, il Pakistan, non reagisce solo con complimenti e orgoglio. Shaista Aziz raccoglie, sul Guardian, i commenti di chi non crede fino in fondo alla favola della paladina venuta dal nulla, scampata […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.