Il Conte del pallone più miserie che nobiltà

29 Gennaio 2013

QUANDO A TORINO parlavano il dialetto dei romanzi di Sciascia e a ogni figurina dell’album toccava una parte nel delitto, Antonio Conte uccideva la dialettica: “Discute di arbitri chi non vince mai niente. Guardassero in casa propria”. Deve aver cambiato prospettiva, l’ex capitano diventato tecnico, senza dimenticare che ogni tanto, a ciascuno, tocca il suo. […]

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