Era il 26 febbraio, il giorno seguente all’irruzione dell’esercito egiziano a piazza Tahrir poco prima dell’alba. I soldati avevano sgombrato la piazza da alcuni centinaia di dimostranti che avevano passato la notte nei sacchi a pelo. La violenza dell’esercito aveva colpito profondamente la popolazione. Gli agenti della polizia militare avevano assalito e bastonato i dimostranti. […]
Mubarak non c’è più, ma la protesta continua
Assalto nella notte ad Alessandria contro il quartier generale della Sicurezza dello Stato, poi al Cairo è stato dato alle fiamme l’edificio dello stesso corpo scelto di polizia (con Mubarak uno dei più temuti). E a sud del Cairo esplode l’odio religioso: due morti e una chiesa in fiamme, causa un osteggiato amore interreligioso.
6 Marzo 2011