Nuovo ultimatum ma i 250 profughi restano in catene

DOMENICA IL PAPA HA FATTO APPELLO PER LA LORO LIBERAZIONE

7 Dicembre 2010

“L’Egitto si assuma la responsabilità di ogni vita che viene persa nel deserto del Sinai in questi giorni”. Usa parole forti don Mussie Zerai, il prete eritreo che da Roma si batte perché siano salvati i 250 profughi africani ridotti in schiavitù un mese fa da una banda di trafficanti: catene ai piedi, cibo ogni […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.