“IO, SCHIAVO DI STATO”

La rabbia al corteo dei migranti per i soprusi dei caporali e per quelli della legge

10 Ottobre 2010

Arrivano in gruppi, scendono dai treni, dai pullman, si radunano nella piazza della stazione ferroviaria, punto di partenza del corteo. Sono il popolo degli immigrati africani, dei “senza diritti” che affollano le degradate periferie domiziane e della provincia casertana. Arrivano da Castel Volturno, da Casal di Principe, da Pianura, da Quarto, da Scampia, da Villa […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.