IO ERO ARCOPINTO

Nelle sale trionfa “Il padre dei miei figli”, l’omologo italiano di Balsan si racconta

16 Giugno 2010

Locandine alle pareti, carte sul tavolo, telefoni impazziti e poi promesse. Promesse per tutti, promesse inevase perché se Cinema e vita spesso coincidono, ridisegnare la realtà offrendole il tempo che manca è un modo per ingannare la frenesia, educarla, ridurla a un incidente di percorso tra un film e l’altro. Il produttore cinematografico è una […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.